Tutto l'amore del mondo

Capitolo XX I- Segreti e confidenze


“Ce la fai?!” Mormorò Kate, stringendogli con dolcezza infinita il braccio attorno alle spalle, e Angel la guardò, e pensò che doveva essere stato cento volte cieco, e sordo, e pazzo, per non rendersi conto di quanto gli bastasse solo sfiorare il suo volto con gli occhi per sentirsi leggero, come… liberato dal peso che per troppo tempo lo aveva oppresso.

O forse… se n’era accorto… ed era stato proprio questo a spaventarlo tanto…

Annuì piano, sorridendole, e avrebbe voluto chinarsi, e baciarla, se non avesse temuto il suo disgusto.

La maggior parte delle ustioni visibili era ormai guarite, ma sul suo volto e sul corpo restavano ancora delle grandi piaghe, e le sue labbra erano spaccate e secche. Per non parlare dei capelli, che ci avrebbero messo giorni e giorni per smettere di essere disgustosi…

Tutto in lui era disgustoso… eppure Kate non sembrava notarlo… mentre pareva leggere nella sua mente, quando girò piano la testa, sfiorandogli le labbra con le proprie. Quietando, con la sua freschezza, il fuoco che lo bruciava.

E non c’era un solo segno di disprezzo in lei… ne di disgusto…

Solo… amore…

La strinse, con la poca forza che aveva, e insieme a lei percorse i passi che lo separavano dalle scale, dove, prima ancora di vederlo, lo bloccò la voce di Spike.

“Cazzo, ma siete Inglesi o deficenti!” Stava urlando.” Come ve lo devo ripetere che non lo so! Non lo so!

Ero là, ho allungato le mani e l’ho fatto fuori! Che ne so come, o perché, o con che trucco!!

La prossima volta prima di far fuori uno stronzo, ricordatemi di fermarmi e chiedergli :” scusi, signor bastarlo, com’è che io la riesco ad ammazzare e tutti i mieie amichetti no?!?! Sa, a loro interesserebbe una scusa per rompermi le palle appena sveglio!!” !”

“cerca di avere pazienza, Spike…”Mormorò quietamente Wesley. “ quello che tu sei riuscito a fare esula da qualunque legge della fisica ultraterrena…

Sanjhan non aveva consistenza solida… tu non dovevi poterlo toccare… è escluso… “

“Scusa tanto se invece l’ho fatto, salvando il sedere a tutti!”

“Non è questo il punto… il punto è… perché… come?!?! Cos’hai tu di diverso dagli altri…”

Angel trattenne a stento una risata, di fronte all’espressione di Spike.

Era seduto sul bansone dell’atrio, con le gambe che gli penzolavano in avanti, mentre Wesley e Giles gli ronzavano attorno come due vespe impazzite armate di libri e blocchi per appunti. Dall’atra parte della stanza, seduta sul divano, Buffy si godeva la scena appoggiata a una mano, mentre Tara e Faith stavano discutendo a bassa voce di qualcosa alla scrivania di Cordelia.

“Che cosa ho… di diverso?!” Ripetè Spike, guardando Wes come se fosse appena impazzito.” Oltre a un ‘anima, un padre che è un vampiro, una madre zoccola oltre che anch’essa vampira, un paradosso temporale di un secolo inside, un cip nel cervello che si è fuso con quella scatola di fagioli che ho al posto del medesimo e un innegabile sex appeal?!?! Non lo so, bambino, fa un po’ tu!”

Wesley sollevò la testa dal libro, piccato.

“Io sto cercando di aiutare te!” Sbuffò. “ Di capire qualcosa che potrà servirti in futuro! E sei pregato di non darmi del bambino… Connor! “

“Non chiamarmi così!” Scattò l’altro. “ Il mio nome è Spike! E rispetto a me tu sei un neonato in fasce!”

“Solo che sono io ad aver tenuto in braccio te!”

Spike ringhiò, sollevando le braccia al cielo.

“Ma che cos’è questa cosa di farmi prendere in braccio da tutti, si può sapere?! Ero un bambino o un peluche da passare agli amici?! Poi ci si lamenta se uno viene su asociale!”

“Spike…”Mugugnò piano Giles, continuando a sfogliare il suo libro.” Non usciamo dal seminato…”

“Tu taci!” Sbottò Spike. “ E dammi un motivo per cui non dovrei torcertio il collo, ora che posso! Non solo non mi hai tenuto in braccio, ma mi hai anche cacciato di casa e mandato a stare da Xander Harris!!”

“Eh?!?!?!?!” Angel avanzò, portando Kate con se e rischiando di far precipitare entrambi già dalle scale. “ Tu hai mandato il mio unico figlio ad abitare con Xander Harris?!?!”

“Angel…”Wesley gli si fece incontro, sorridendo.” Sei in piedi… come stai…?”

“Bene!” Rispose lui, gli occhi ancora puntati su Giles, me prima che potese continuare anche Faith gli fu al finco , epersino Buffy si alzò dal divano.

“Sembri un wurstel andato a fuoco!” Rise la Cacciatrice bruna.” Ma sei fighissimo ugualmente… “

“Ehm… grazie… “

“Noi” Riprese Wes. “ cercavamo di capire come ha fatto Spike a uccidere Sanjhain, coadiuvandoci con antichi testi e con le due profezie che vi riguardano… Angel… io e Giles pensiemo di avere capito come intepretare il testo sul vampiro con ‘anima… “

Angel lo guardò per un momento, allungando una mano per battergli vigorosamente sulla spalla.

“Ottimo!” Esclamò.” Fantastico lavoro, Wes, davvero!

Ma io riproporrei un attimo la questione Xander Harris! “

Dopotutto… la sua faccia doveva essere veramente disgustosa, perché vide una strana espressione dipingersi sul volto di Giles, mentre Wesley tantava di nuovo di calmare le acque, saltando letteralmente dietro il bancone e lanciandoci su una serie di libri e rotoli.

“Abbiamo analizzato i testi alla luce dei nuovi accadimenti e abbiamo pensato che…”

“Wesley! Voglio sapere com’è che mio figlio si è trovato a vivere sotto lo stesso tetto con Xander Harris!!!!!”

“Il quale… “Esclamò Spike con voce melodrammatica.” Approfittando del mio handicap… ha cercato anche di abusare di me!”

Esclamazione che fu seguita dal più grande coro di “Spike!!!!!” che orecchio umano avesse mai sentito, ma che non sarebbe servito a calmare la furia che montava nel petto di Angel, se lo stesso Spike non fose all’improvviso scoppiato a ridere, come un ragazzino dispettoso.

“Okay, okay… non mordetemi… “Appoggiò la testa alla parete, inclinandola leggermente di lato, e sorrideva ancora quando mormorò. “ come stai, Angel…?”

Angelo sgranò gli occhi, guardandolo, mentre la rabbia di poco prima lasciava velocemente il posto al… panico?!?!

Gli aveva sorriso… Connor… Spike!!!… gli aveva sorriso… e gli aveva chiesto come stava… e il mondo era già stato salvato… e lui non stava brucando, o andando in polvere… e non c’era una battaglia che infuriava attorno a loro… per cui… per cui il panico era assolutamente giustificato!

“B… bene…” Mormorò. Ma… andava bene come risposta, bene?!?! Non lo faceva sembrare… troppo sicuro… non dava l’impressione che si ritenesse indistruttibile… e forse aveva risposto troppo in fretta… poteva sembrare falso… allora, forse, doveva aggiungere qualcosa… ma allora lui avrebbe potuto credere che non fosse spontaneo… o che avesse mentito prima…

O che non gli volesse rispondere…

E poteva sorridergli… non avrebbe pensato che lo voleva per forza conquistare?!?! Non l’avrebbe presa come un ‘imposizione?!?!

“Bene… “Spike annuì, saltando giù dal bancone.” Kate?”

“Ti interessa la mia salute, Spike?!” Rispose la ragazza, assolutamente a suo agio.

“Veramente…” Ridacchiò lui.” Ti volevo annusare…”

“Provaci e ti rompo il naso!”

“A me!! Ma se ti ho dato il mio sangue! Nel senso… che ti ho dato la mia cena… “

“Ma si, perché sottilizzare…”

“E… tu… “ Riuscì finalmente ad articolare Angel.” Stai… voglio dire…”

“Sono intero. E se i fratelli triturapalle, qui, non mi fanno uscire di testa, pare che me la sia cavata!”

“Ne sono… felice…”

Sike annuì, abbassando per un attimo gli occhi. E parve sul punto di dire qualcosa. Ma all’ultimo istante si fermò, limitandosi ad annuire.

Non aveva importanza… era il gesto la cosa importante…

“Scusate…” Esclmaò Wes, agitando la mano da dietro il bancone.” A qualcuno interessano le profezie?!?!”

Angel sbattè gli occhi.

“Che… profezie?!”

Stavolta fu Wesley a sembrare sul punto di dire qualcosa. Ma anche lui si fermò, e scotendo il capo svolse sul bancone il rotolo di Aberjian ….

“Inanzitutto…”Cominciò.” È evidente che quella di stanotte non è stata l’apocalisse citato qui, dal momento che… bè… chiunque di voi sia il vampiro con l’anima di cui quie si parla, pare evidente che nessuno è diventato umano…”

“Grazie al Cielo…” Masticò Spike.” È un onore che di certo non voglio!” Sollevò il capo, guardando verso l’alto.” Capito, lassù?! Non lo voglio!!”

“Tuttavia… “Riprese Wes, ignorandolo. “non è questa la cosa più importante…”

Angel sospirò. Sperando che Spike non commentasse anche questo.

Povero Wes… pareva che lo facesse apposta…

“… la cosa più importante…”Ripetè, alzando leggermente il tono quando Spike fece di nuovo per parlare.” È che pensiamo di avere capito come Spike… Connor… possa dover salvare o distruggere il mondo, in relazione al TUO destino di salvare il mondo… è chiaro?!?!”

Angel tacque. E Wesley cercò disperatamente gli occhi di Faith.

“E’ elementare!” Esclamò quindi, esasperato.” Avanti!

E’ quello che abbiamo visto …

Angel tu non … non potevi abbattere quella barriera magica. Era impossibile. Assolutamente impossibile.

Abbiamo consultato qualunque libro, per cercare una spiegazione plausibile, ma niente… l’unica che abbiamo trovato è che tu… lo hai fatto…

Che vedere tuo figlio in pericolo ti ha dato il… potere… di farlo…

Come, perché… in che modo… non lo sappiamo, e fors enon lo sapremo mai… ma se è così, questa è anche la spiegazione del ruolo di Connor nella salvezza del mondo…”

“Spike non ha particolari poteri di per se…” Continuò Giles. “ ma saperlo in pericolo ne ha dati a te…

Ha fatto si che tu facessi qualcosa che non poteva essere fatto…”

“Per cui, quando si parla, nella profezia, del potere del Tro-clans di salvare o distruggere il mondo, probabilmente si intende questo… se tu sei insieme a lui, lui può dare a TE il potere di salvare il mondo… se non c’è… se non hai paura per lui,o comunque la sua presenza non ti è di… sprone… potresti non essere in grado di farlo…

Per cui… lui può salvare o distruggere il mondo… e insieme sei tu a dover avere qual ruolo fondamentale… nell’apocalisse…

Mi pare… chiaro…”

“E questo… “Terminò l’altro.” Può essere anche ciò che ha voluto dire Doyle… che voi due dovevate ritrovarvi… che i… come li chiamate… PTB… hanno fatto in modo che Spike fosse concepito, e poi protetto, e che tu e lui vi ritrovaste… perché senza voi due… insieme…”

“Il mondo finirà!” Sputò Spike.” Okay, hai reso, che palle!!

Tutte le vostre seghe mentali, però…”Angel si schiarì la voce, lanciando un ‘occhiata a Tara, col risultato che Spike sollevò di nuovo la testa al cielo, esasperato.” Tutti i vostri eletti ragionamenti non vi hanno fatto scoprire ne quando ne dove, ne come ci sarà questo cavolo di fine del mondo, per cui non ci servono a un… niente!”

“Ci aiuta a capire molte cose, invece… per esempio che tu e Angel dovreste restare insieme e…”

“Tuttavia…”Stavolta fu Wesley a interrompere Giles. E non si accorse… non si accorse di come Angel avesse distolto gli occhi davanti alle ultime parole di Giles…

Forse… solo Kate se ne rese conto…

“… il ragionamento s’incaglia nel momenti in cui Spike ha ucciso Sanjhain… perché se Spike invece ha dei poteri rimasti latenti finora… come confermerebbe anche la storia del chip… allora Spike non è più il catalizzatore dell’agire di Angel, ma ha un ruolo proprio… e allora potrebbe essere lui a dover salvare il mondo, ma non si spiegherebbe la profezia del vampiro con l’anima…”

“A meno che non sia Spike “ quel” vampiro con l’anima, ed entrambe le profezie parlino di lui…”

“MA allora come avrebbe fatto Angel ad abbattere…”

“Ma che cos’è ?! “Urlò quasi Buffy.” Mi scoppia la testa!”

“Wes…”Sorrise Angel.” Non avere fretta... non puoi pretendere di capire tutto in una volta… sono successe così tante cose…”

“”Già…”Sputò Spike, continuava ad agitarsi per la Hall.” E personalmente sono ancora al “ciao Connor”!”

Angel respirò piano.

Doveva dirlo. Doveva dirlo adesso… eppure… aveva così paura…

Fece per parlare. Ma ancora una volta fu interrotto da Giles.

“Prima di morire, Sanjhain sembrava quasi aver… riconosciuto Spike, e gli ha parlato di un ‘altra profezia… ma Spike lo ha ucciso prima che potesse continuare…”

“Salvando tutto il fottuto mondo!” Esclamò Spike.” Perché non si enfatizza mai quella parte?! E poi quante storie!

Apri un cassetto e nove su dieci ci trovi dentro la tua profezia!

Non è così che vanno le cose, qui dentro?!

Scarti un dolcetto della fortuna, e invece del bigliettino ci trovi una profezia!”

“Spike… “ Mormorò Giles.” Qui si parla di una profezia... di cui non sappiamo assolutamente niente… nemmeno se esista ancora o meno.

Trovarla è assolutamente impossibile! Sarebbe più facile che quella porta si aprisse ed entrasse una bella donna esclamando:” salve, qualcuno ha bisogno di una profezia?!”!”

“Salve, qualcuno ha bisogno di una profezia?!”

Angel sentì Kate sobalzare, e capì immediatemnte che stava lottando contro l’eccesso di riso che rischiò di travolgerla quando la porta d’ingresso di aprì, e Cordelia entrò con uno sfolgorante sorrido sulle labbra e le dita strette attorno a un rotolo scuro.

“Dimmi… che stai scherzando…”Ansò Wes, guardando lei e Lorne, che la seguiva da vicino, avanzare nell’atrio.

“Sto scherzando!” Rispose immediatamente la ragazza.” Ma se invece vuoi la verità… bè… la verità è qua dentro!”

Superò gli altri, avvicinandosi ad Angel e tendendogli il rotolo.

“E… l’ultimo regalo di Doyle…”Spiegò, mentre il sorriso le sie spegneva sulle labbra.” Lui… era molto dispiaciuto… di non poterti parlare…”

Angel deglutì, abbassando gli occhi sul rotolo che le sue dita sfioravano appena.

Il cuore pieno di quel dolore ormai noto, ma non per questo meno terribile. E di un rimpianto che era proprio delle parole non dette, e delle scuse non pronunciate…

“Permetti…”Si intromise gentilmente Wesley, prendendogli il rotolo dalle mani. Mentre Angel alzava gli occhi su Lorne.

Un ‘altro degli innumerevoli a cui doveva delle scuse…

“Tu… “mormorò” come stai?!

L’uomo sollevò le sopraccigli come avrebbe sollevato le spalle, se non avesse avuto le braccia steccate.

“Solo…” Confessò alla fine. “ è duro tornare al monolocale.. quando ti sei abituato al condominio… “

Lo fissò, e Angel vide Kate ritrarsi, come …per lasciarlo solo con i suoi amici. E immediatamente allungò una mano, per bloccare quella di lei.

“Doyle… “Continuò Lorne. “ avrebbe voluto che tu sapessi… che… non è mai stata colpa tua, e che ti considera il miglior amico che… “

“Ma… non è possibile…” L’interruppe Wesley, sollevando il volto dal rotolo su cui anche Giles era chino.” Questa è… la profezia di Nyazian!!

Eppure… è diversa… ci sono alcuni versi che sono… completamente cambiati… e l’intero rotolo sembra scritta da una diversa mano…”

“E’ evidente… “Aggiunse Giles. “ che uno dei due è un falso…”

“Magari!” Esclamò Lorne, scambiando un ‘occhiata con Cordelia. “ Qualcuno vuole un ‘aspirina o è già troppo tardi?!?!”

“La seconda…”Sbuffò Buffy. “ ma va avanti…”

“Per piacere!” Aggiunse Cordelia polemica.

“Bè…”Spiegò Lorne. “Doyle non è mai stato un messaggero molto mansueto…

Non avrebbe dovuto rivelare molte delle cose che invece ha detto, ed altre… bè, quelle le ho tirate fuori io… e così… alcune cose gli sono state taciute, altre dette all’ultimo momento… e fra questi annunci del’ultima ora c’era anche “ udite , udite, lord mi- faccio- la- maschera- con- l’acido- borico era andato indietro nel tempo e aveva manomesso la famosa profezia del Tro-clan, per creare un bel po’ di casino, quando Wesley, o chi per lui, fosse riuscito a tradurla. Senza sapere però che della stessa profezia erano state stilate due copie… una delle quali è rimasta nascosta in un ex monastero poco lontano di qui per più di trecento anni, senza che nemmeno la W & H ne sapesse niente…

Cosa ne dite… non fa molto “ terminator”?!”

“Asta la vista, baby!” Commentò Spike.

“Vuoi dire che… questa è la profezia falsa…” Wesley sollevò uno dei due rotoli.” E questa quella vera?!”

“Ah ah… “Annuì Cordelia. “ e a quanto ho capito se il rotolino vero non fosse saltato fuori ci sarebbe stato… bè… un vero casino! Il perché, non chidetemelo!

Io l’ho anche domandato a Doyle…”

“E lui?!”

“Bè… mi ha risposto… sono loro i geni… che traducano!”

Spike sghignazzò ancora.

“Io lo sapevo che la rosa d’Irlanda mi piaceva!” E rivolgendosi a Giles.” Ma non potevi schiattare tu al suo posto?!?!”

L’uomo sospirò, togliendosi gli occhiali e pulendoli con il fazzoletto.

“Spiacente di aver frustrato le tue aspirazione di socialità, Spike… e di non poterti dare la risposta che meriti… ma ho idea che dovremo passare le prossime ore a tradurre una profezia…”

“Ma rilassatevi! “Espose il vampiro, passando dall’altra parte della Hall, e girando attorno a Tara.” Non siete usciti da un casino che avete fretta di entrare in un altro!

Ma cos’è, la gara a chi apre prima la bocca dell’inferno?!?!

Rilassatevi! Godetevi la vittoria!

Cercatevi una donna!” Abbassò gli occhi, sbirciando oltre la spalla della poci distante Tara.

“Avanti, lasciamo a casa vecchi e feriti e usciamo a divertirci! Siamo a Los Angeles, gente!!”

La ragazza alzò la testa, sorridendo, e coprendo con la mano la cornetta del telefono.

“Dai, Spike… sto cercando di chiamare Willow…”

“Fa venire anche lei…”

“NO!”

Angel sgranò gli occhi. Balzando in piedi. E nonostante la testa che subito riprese a girargli si avvicinò, cercando disperatamente una manciata di parole.

Spike aggrottò la fronte, e lo guardò, stupito quanto gli altri.

“Non… vuoi che inviti Willow?!”

“No, io… “ Prese la cornetta dalle mani di lei, appoggiandola al ricevitore.” Io non voglio che tu dica a nessuno quello che è successo…”

Per un attimo, nessuno parlò… e Angel immaginava bene quanto pazzo lo dovessero ritenere. Poi fu Buffy a rompere il silenzio.

“Non vuoi che dica a nessuno che abbiamo appena salvato … di nuovo… il mondo?! Bè… in effetti è un po’ una noia…”

“No, io… “ Dio, qual’era il modo giusto per dirlo?!” non voglio che dica anessuno che Spike è mio figlio…”

Di nuovo, nessuno parlò. E Angel ebbe come l’impressione che qualcosa di enorme e terribile lo stesse inseguendo. “ Io non voglio che non lo sappia nessun altro oltre la gente in questa stanza… “

“Ma è… “ Cominciò la Cacciatrice.

E forse per la prima volta dacchè la conosceva, Angel le impedì di continuare, sollevando il capo di scatto.

Deciso. Quanto non era mai stato di fronte a lei.

“Nessuno!” Ripetè.” Né Xander, ne Dawn, ne Willow, nessuno… e non sto scerzando, Buffy!”

La ragazza boccheggiò, sgranando gli occhi per la sorpresa, sconvolta dal suo modo di parlarle. Proprio a lei…

Ma non fu Buffy la persona più colpita in quella stanza…

“Nessuno…” Ripetè piano Spike. Con un tono di voce così basso e gutturale, quasi un ringhiò fra le labbra, che Angel si voltò di scatto… e capì di avere scelto, fra tutte, le parole peggiori…

Vide suo figlio annuire piano, allontanandosi da lui, le mascelle così serrate che avrebbero potuto romperglisi da un momento all’altro. Ferito. Ed era stato lui a farlo.

“ certo… nessuno deve sapere che il perfetto, infallibile Angel ha per figlio… me!

Che da cotanto genio è venuto fuori un simile scherzo di natura! Un… vampiro che non è un vampiro e un umano che non è un amano, un… niente! Un… come mi ha chiamato Buffy quella volta… si… neanche un fallito, l’ombra di un fallito!

Sarebbe una vergogna troppo grande!”

“Connor…” Angel si tese in avanti, cercando di toccarlo, ma lui scacciò la sua mano con tanta violenza che rischio di mandarlo in terra.

“Non chimarmi così!” Urlò.” Dovrò ammazzarti per fartelo capire?!?!

Cazzo…” Si allontanò ancora, dilatando le narici. Ansando.” Tu sei così… nobile… vero?!… così… superiore… e ti va anche bene di avere un figlio come me… ma non vuoi che si sappia! Diventi più feroce di Angelus se si prospetta il rischio! Dovesse sporcare il tuo candido buon nome di penitente avere messo al mondo un assassino e un ladro!

Ma che diamine volevi che venisse fuori, me lo spieghi?!?!

Io sono una scopata, non sono un grane amore!!”

“Spike , ti prego… “ Ansò Angel, appoggiandosi al muro, il cuore che sembrava spaccarglisi in mille pezzi. “ Io ti voglio bene… sei… la cosa più …”

“Sta zitto! Giuro che se lo dici ti ammazzo con le mie mani!

Ti ridò fuoco e ti guardo bruciare, stavolta!

Ma che… che avete tutti, con me?!?!” Si guardò intorno, e per un attimo sembrò un bambino… solo un bambino ferito.” A te… va bene scoparmi… ma guai a… rivolgermi solo una parola gentile… di fronte ai tuoi preziosi amici… e tu… tu…”

Scosse il capo con violenza, voltandosi di scatto.

Dovorando gli scalini con una furia che era in ogni suo gesto.

“Spike…”Lo richiamò Angel, andandogli dietro. Ma la frase che lui gli lanciò lo gelò immediatamente, prosciugando la vita dal suo corpo.

“Va all’inferno, Angel!” Ringhiò.” E stavolta restaci!”

Chiuse gli occhi. E desiderò veramente essere bruciato…

E un attimo dopo, la voce di Buffy, dura, sferzante come una frusta.

“Sei fortunato…”Sibilò.” Che io non abbia una spada…”

“E tu sei fortunata!” Scattò Kate.” Che non abbia la forza di prenderti a schiaffi!”

La Cacciatrice avanzò di un passò, fulminandola con gli occhi.

“Vorrei sempre vederti provare!”

“E io vorrei vederti ammettere per una volta le tue responsabilità, invece di scaricare la tua vergogna sugli altri!

Spike si è rivolto anche a te, ma questo non sembra che tu lo abbia notato!”

“Io non l’ho rinnegato davanti a tutti!”

“No?! E cosa hai fatto negli ultimi mesi?! Angel ha avuto l’onestà di dirgli che lo ama davanti a tutti! Fa la stessa cosa, invece di cercare spade!”

Esausto, col corrimano che sembrava incapace di sostenere il suo peso, Angel vide Buffy ansare, e voltare gli occhi agli altri presenti … a Giles, a Wesley, a Cordelia… prima di stringere le labbra.

E correre via.

Passandogli davanti senza nemmeno guardarlo. Lungo le scale, e fino al piano di sopra.

Eppure… non ci fu un ‘altra porta che si apriva… e Angel conosceva Buffy troppo bene per non sapere che non sarebbe andata da lui…

Non dopo ciò che aveva detto…

Chiuse di nuovo gli occhi. Mentre qualcuno, davanti a lui, parlava.

E Angel si chiedeva se non fosse stato meglio per Connor, essergli rapito…

Se non fosse meglio non avere nulla, per Spike… che un padre come lui… che non sapeva nemmeno spiegargli quanto disperatamente lo amava…

Che era solo capace di ferirlo, anche quando voleva proteggerlo…

Solo… di fargli del male..

E di rovinare tutto…

Dio… aveva rovinato tutto…

Sentì le mani su Kate sulle braccia.

Dolci. Calde come il suo cuore.

E la voce di lei, che gli carezzava l’anima.

“Io so” Mormorò.” perché lo hai detto… e lo capirà anche lui…”

Scosse il capo, aprendo gli occhi solo per cercare lei. Per aggrapparsi alla sua forza.

“Non lo farà…”Ansò.” È troppo arrabbiato e … ferito… non mi perdonera mai per quello che crede …”

Kate sospirò piano, carezzandogli la guancia. E nello stesso istante, dal piano di sopra, provenne il rumore di una porta che si apriva. Colpendolo come una mazzata.

Era… entrata…

Buffy era … andata da Spike…

“Io… “Mormorò di nuovo Kate.” Non sarei così sicura di prevedere il futuro…”



Era … strano come tutto potesse mutare di prospettiva in un solo giorno.

Così strano da sembrare incredibile.

Seppure la prola incredibile aveva ancora un senso, ormai…

Solamente il giorno prima vedere Buffy che entrava nella sua stanza, dopo ciò che le aveva setto, vincendo un orgoglio che sembrava non potesse essere vinto, lo avrebbe reso l’uomo più felice della terra.

Mentre adesso… sembrava quasi normale…

E forse era per quello… perché ora sapeva di avere un’anima…

Perché ora avrebbe potuto urlarle in faccia che non era solo una cosa morta… che tutto ciò che sentiva era vero e reale…

O forse era solo perché c’era così tanta rabbia dentro di lui…

E allora, dopotutto, era sempre il vecchio Spike.

E non importava affatto che avesse un ‘anima o meno…

Non le disse nulla. Non le parlò nemmeno

E lei restò ferma, appoggiata alla porta.

In silenzio.

L’orgoglio che, dopotutto, era ancora il più forte… mentre Spike si strappava di dosso la maglia che Wesley gli aveva prestato, e afferrava la sua, bruciata e sporca del sangue di Kate.

Non voleva niente da loro…

Non voleva niente da lui…

Era stato solo uno… stupido… patetico idiota a … fidarsi…

Perché lui era Angel, giusto? Perché lui doveva dire la verità…

Perché lui era suo pade…

Era strano come tutto potesse mutare di prospettiva in un solo giorno.

Così strano da sembrare incredibile.

Perché solo il giorno prima non gli sarebbe importato rendersi conto di come lui fosse uguale agli altri… di come in realtà non fosse cambiato niente…

Mentre adesso faceva così male.

Essere rifiutati faceva male. E se aveva pensato di essersi abituato… bè, era ancota più idiota di qual che credeva!

Solo il giorno prima…

“Va a farti fottere!” Ringhiò, voltandosi verso la posta che si apriva. Con tanta ferocia che Buffy sobbalzò per lo stupore.

Pronto ad avventarsi su suo padre.

Solo… che non era sua padre… era Wesley…

Si voltò, ignorandolo. Tirando un calcio contro la parete.

Perfetto. Gliene fregava così poco di lui da non scomodarsi nemmeno!

“Lo fa per salvarti…”Mormorò piano l’uomo.

“Vattene, Wesley, prima che ti ammazzi!”

“Prima di provarci!”

Non c’era paura nella voce dell’uomo. Nemmeno la benché minima traccia.

E Spike desiderò davvero ucciderlo. Affondare i denti nella sua gola, e sentire scorrere il sangue… caldo… vivo… dopo tanto tempo…

Ma lui era Wesley… lui… si faceva sputare in faccia quando gli dava da mangiare… ed era così ridicolo col latte che gli colava sugli occhiali…

Oh cazzo! Dannatissima memoria!

“Vattene Wesley!”Sibilò Buffy, stringendo gli occhi.” Se Angel vuole tentare di spiegare… che venga di persona!”

“Angel non ce la fa…”Rispose lui.Senza un ‘esitazione al mondo.” E non ce la fa perché ti ama tanto da essere andato a fuoco per te. Letteralmente.

E se provi a dire che lo ha fatto per Kate… bè, allora eri più intelligente a tre settimane!!”

Spike si passò una mano sulla nuca, voltandosi nervosamente.

Non voleva ascoltarlo… non voleva … caderci di nuovo… stare male… di nuovo…

Eppure la luce di quelle fiamme gli balenava nel cervello… come un incubo senza fine…

Rimbombandogli dentro come un ‘unica parola… “ idiota!!”.

“Già…” Lo schernì.” Kate… non è lei che di solito viene a fare queste… ambasciate in difesa di Angel ?!?!

Cos’è… ti ha lasciato il posto di innamorata numero uno?!”

Wesley sospirò piano, e Spike ebbe come l’impressione che fosse al limite estremo della pazienza.

“No…”Rispose.” Ma se veniva su Kate, come aveva intenzione di fare, cedo che ti avrebbe PRIMA strappato gli attributi, e poi parlato… e francamente, dopo tante sofferenze, non volevo che un simile, malaugurato incidente rovinasse i suoi rapposti con Angel!”

“Ci avrebbe provato…” Lo citò Spike.

E , di nuovo, Wesley non ebbe esitazioni.

“No, Spike…” Sorrise.” ci sarebbe riuscita!!”



Dopotutto… Kate aveva avuto ragione.

Spike era lì, fermo sulla porta del giardino, con il volto di Buffy che appena si intraveda alle sue spalle, e… arrabbiato…

Kate lo aveva detto che sarebbe venuto…

E a volte gli sembrava che avesse imparato a conoscerlo più lei in quei pochi gorni di quanto non avesse fatto Angel negli anni che aveva trascorso con lui… ad odiarlo…

Lo guardò , mentre la mano si Kate si stringeva sulla sua. E nessuno di loro parlava.

Anche… se c’era così tanto da dire…

Fino a che le dita di lei non lo lasciarono, e Kate si alzò dalla panchina, la “ loro” panchina, e sorridendogli si allontanò da lui, scivolando di fianco a Spike.

“Stavolta,”Mormorò.“Aziona il cervello… prima di parlare!”

“Attenta a dove metti i piedi!” Rispose lui.” Non ho intenzione di passare la vita con te in braccio!”

Angel seguì la donna con gli occhi, e un attimo dopo la vide scomparire all’interno. Lasciandoli soli. E con un muro di imbarazzo a separarli.

“Connor…” Cominciò. E non capì nemmeno di aver pronunciato quel nome, fino a che Spike non scattò, rivoltandoglisi contro.

“Non chiamarmi Connor!” Esclamò con rabbia.

“Scusa…” Scosse il capo, dandosi dell’idiota.” Spike…”

“Non chiamarmi neanche Spike!” Sollevò le sopracciglia, mentre l’altro, nervosamente, si avvicinava a lui.” Sembra che tu non faccia altro che sfottere! Mi chiami Spike, ma mi “ pensi” Connor!”

“Va bene… dimmi tu… come vuoi che ti chiami…”

“Non voglio che mi chiami, okay?!”

Inaspettatamente, Spike si abbandonò sulla panchina, quanto più lontano possibile da lui, con i gomiti sulle ginocchia e gli occhi rivolti in avanti. Quasi non volesse guardarlo.

“Non sono un bambino, Angel!” Mormorò. E adesso sembrava… ferito…” E non sono un ‘idiota!

Corro rischi da più di cento anni, ho sempre sce3lto io di farlo, e ne ho sempre pagato io le conseguenze! E adesso arrivi tu a tenere la mia piccola mano e impedire alla gente cattiva di venirmi a cercare?!?! E pensi che ti dovrei essere riconoscente?!

“Grazie Angel se mi tratti come un imbecille menomato che non può difendersi da solo?! O grazie, Angel, ti sono enormemente grato se non vuoi far sapere che in questo schifo di esistenz potrebbe forse esserci anche qualcosa di buono?!””

Angel non rispose, limitandosi a guardarlo. E soltando quando l’altro sbottò in un “ insomma, vuoi dire una parole”, che fu più ringhiato che parlato, si decise a sospirare, sollevando leggermente le spalle.

“Dimmi tu che cosa vuoi che ti risponda…” Mormorò.

“Mi prendi per idiota?!”

“No… William…”Rispose piano. “ non ti prendo per idiota… non ho mai pensato che tu fossi un idiota… Ma sei arrabbiato… e qualunque cosa io ti dica in questo momento non andrà bene per te…”

“Di che hai sbagliato!” Lo sfidò Spike.” Ammetti di non poter essere sempre il più saggio di tutti! Di non poter sempre risolvere i problemi di tutti e scegliere ciò che è meglio per tutti!

Ammetti che possono esserci un milione di sette pronte a divorarmi, un miliardo di avvocati che vogliono prendermi e squarciarmi o farmi diventare oscuro… ma io ho il diritto di decidere se correre il rischio o meno! Ho il diritto di scegliere cosa…”

“No, non ne hai il diritto…”

“Che ca…”

“Ascoltami!” Angel si voltò, prendendo di sorpresa lui e se stesso, e afferrandolo saldamente per i polsi.” Vuoi che dica a tutti che sei mio figlio?… vabbene… lo farò… e sarò felice di farlo… anche se non mi crederai… e sarò felice di non dovermi nascondere, se sentire parlare di te mi renderà felice o inquieto, di non dover fingere indifferenza quando sentirò una notizia che rti riguarda, e non doverti cercarti di nascosto o elemosinare un… un demone o un pericolo che mi diano una scusa per vederti…

Ma che cosa ne sarà di Buffy, allora, e di Down?! Che ne sarà di quelli che ami?!?!

Perché ti assicuro che quelli che cercheranno te non scanseranno loro, ma li useranno… per ferirti… per costringerti in loro potere… per farti solamente soffrire…”

Lo vide aggrottare la fronte, e distogliere gli occhi, cercando qualcosa di molto distante. Come il volto di una donna, o il sorriso di una bambina.

“Sono entrati nei miei sogni…” Sussurrò, continuando” hanno ferito le persone che amavo, a una a una… hanno cercato di mettermi contro la donna che amo… e rischiato di far impazzire Cordleia, e messo in pericolo lei, e Wes, infite volte…

Ora Gunn è in coma… e Lorne ha entrambe le braccia rotte… per prendere mio figlio… per prendere te…

Ma se sapessero che tu sei Connor… potrebbe esserci Dawn in coma… e potrebbe essere Buffy ad essere ferita…

Dovresti lasciare tutti quelli che ami… e non sono neanche certo che farlo li metterebbe al sicuro…

Ma so che lo farebbe…”

“Tornare nel fango… come il povero vampiro chippato senza interesse per nessuno…”

Angel gli teneva ancora le braccia, con delicatezza, e piano gliele strinse con le dita… sperando che lui capisse. Sperando, ancora una volta… che non lo scacciasse…

“Io non ti mentirò… “ Continuò, chiamando a se tutto il coraggio. “ e non ti dirò che… ti lascerò scegliere come pensi o come ti fa pensare la rabbia… perché se tu vuoi proteggere loro… io voglio proteggere te… e se dovrò mentire per farlo, mentirò… se dovrò convincere gli altri a mentire, ci riuscirò… e se dovrò inventarmi un altro figlio, o negare di averne mai avuto uno, se dovrò farmi odiare da te… io lo farò…e penso che non farà più male… di questo…

Io non ho scelta, Spike… la gente che mi ama non ne ha… perché “fuori” sanno della mia esistenza… ma di te no… nessuno sa di te…

E tu hai la possibilità di avere e di dare quello che io non posso…

E ti giuro… solo per questo varrebbe la pena di morire…”

Attese.

Per lunghi minuti

Attese che lui parlasse.

Che si opponesse, che lo insultasse, che cercase di colpirlo, che lo uccidesse forse…

Mentre il cuore che non viveva più in lui pareva ricominciare a battere… scandendo un tempo che non voleva passare.

Senza che Spike proferisse una parola… senza che muovesse un solo muscolo.

Tanto ch,e quando infine lo fece, lui sobbalzò, come se avesse appena visto una statua prendere all’improviso vita.

“Io non ho bisogno di un angelo custode…”Mormorò piano, cupamente. “ e non ne voglio uno.”

Si liberò dalla sua stretta, alzandosi e volgendogli le spalle, mentre si frugava in tasca per una sigaretta.

“Non dirò niente a nessuno…”Continuò, portandola alle labbra. Un attimo prima di voltarsi, ed affrontarlo di nuovo.” nessuno saprà che sono tuo figlio… ma questa è l’ultima volta che tu decidi della mia vita…

Io non sono Buffy.Non ho intenzione di passare il mio tempo a voltarmi perché un solletico alla nuca mi avverte che sei nei paragi, o che ti nascondi nel buio per non turbare la mia innocenza!

O che freni una freccia destinata a me!

Io sono un uomo, Angel, e adesso, cazzo, posso anche permettermi un calcio in bocca a chi dirà il contrario… e non il tuo pupazzo, o il tuo bambino da proteggere!

Io pretendo di essere trattato da uomo, e pretendo rispetto!

E pretendo di poter pensare e riflettere su questo… marasma di cose che mi è piombato addosso! E di decidere, io, se voglio o non voglio essere tuo figlio!

Io non voglio più vederti, Angel…”

Dio…

Si sentì morire, bruciare di nuovo, e fece male… molto male…

Eppure si costrinse a rimanere immobile. A continuare a guardarlo.

E a consentirgli di parlare ancora.

Di ferirlo ancora.

Perché di tutto ciò che aveva detto… non c’era niente che non condividesse… anche se faceva così terribilmente male…

“Guai a te se ti scopro a spiarmi, o a vegliare da lontano… guai a te se scorgo anche solo la tua ombra nelle vicinanze di Sunnydale!

Sarà finita, Angel. Sarai morto per me, una volta per tutte.

E se mi conosci anche solo un po’, sai che sto dicendo sul serio.

Si gioca secondo le mie regole, adesso, e le mie regole dicono che sarò io a decidere quando e se vederti di nuovo…

Quando e se avrò avuto il tempo… di capirci qualcosa… e di decidere… si… di decidere anche se tornare a mordere gente o meno, senza te che mi guardi con i tuoi occhi da cane bastonato!

Non ho intenzione di sopportarlo, hai capito! Devo essere io a decidere di me stesso! E quello che non voglio è un fantasma alle mie spalle!”

Lo vide respirare a fondo, piano… e si chiese… se anche a lui fosse costato dire quelle parole… cme ad Angel era costato ascoltarle… ed era costato un prezzo troppo.. terribilmente alto…

Tanto alto che gli parve di non avere nemmeno la forza per proferire una parola.

Eppure, Spike le aspettava le sue parole.

In piedi davanti a lui, le mascelle serrate, e un fiato di cui non aveva bisogno che gli lasciava nervosamente le narici.

Aspettava che lui gli concedesse quella fiducia, che nessuno gli aveva mai dato prima…

“Va bene…”Mormorò, cercando di rendere ferma la sua voce.

Ma il pensiero di non vederlo… di non poterlo nemmeno guardare da lontano… per chissà quanto tempo… di non poterlo aiutare… se lui ne avesse avuto bisogno ….” Però promettimi che mi chiamerai…”

“Se un serpente di sette metri mi inseguirà intenzionato a mordermi le chiappe?!?! “Spike sollevò le sopracciglia, e un attimo dopo si lasciò di nuovo cadere sulla panchina di pietra.” Ovvio! Un masochista basta e avanza… in famiglia!”

Lo fissò, ma Spike non gli lasciò nemmeno proferire verbo.

“Non meterti a piangere!” Esclamò.” E non tirare fuori i tuoi occhi da cucciolo!”

“Vuoi… che metta un sacco in testa?!”

“Sto rotolandomi dalle risa!”

“Mm…” Si fermò per un attimo, fissando il modo in cui l’altro teneva le meni abbandonate fra le ginocchia… nello stesso, identico modo… in cui lo faceva Kathy…” non mi hai ancora detto… come vuoi che ti chiami…”

Spike scosse le spalle.

“Non lo so… William non fa proprio schifo… per come lo pronunci… bha… chiamami anche Josephine, purche non mi chiami Connor!!

Ma che diamine di nome è?!?! E poi pretendevi anche che non ti odiassi!!”

“Era il nome… di un amico… quando ero anora vivo…”

“Scozzese!”

Annuì, mentre l’ altro sospirava melodrammaticamente.

“Lo sapevo! Figlio di un irlandese, con un nome scozzese, cresciuto in Inghilterra… che diamine pretendete da … eh… un momento…” Battè gli occhi, guardandolo. “ Tu sei Irlandese… Darla era una sgualdrina… per cui… sinteticamente… io non sono Inglese! Non ho nemmeno una goccia di sangue inglese nelle vene!”

Probabilmente nemmeno si attendeva una sua risposta. E, difatti, non gli diede la minima possibilità di darne una.

“In fin dei conti,” Esclamò sorridendo.” Forse non ti odio del tutto!”

Si. Probabilmente non si attendeva una risposta da lui… ma stavolta, Angel gliela diede ugualmente.

E la sua risposta fu un sorriso che gli riscaldò il cuore.



“Credi… che possiamo andare?!” Domandò Wes, sbirciando dalla finestra i due vampiri.

Dietro di lui, Kate non rispose.

“Voglio dire… è imbarazzante dover interpretare in continuazione il ruolo di quello che interrompe le situazioni, o si intromette in affari privati per diffondere profezie o avvertire di guai o…”

Guardò Buffy, che non emise nemmeo una sillaba.

“E del resto… quel che abbiamo scoperto è importante… dovrebbero saperlo… riguarda loro dopotutto…

Non … pensate?!”

Le fissò entrambe, e nessuna delle due si mosse.

E nessuna delle due smise di fissare l’altra.

Come due sfingi che si fissavano nella speranza molto poco segreta di trasformare in pietra quella che le stava davanti…

Immobili, Kate a braccia conserte e Buffy con le mani sui fianchi, ferme ai due lati della posta finestra. Mentre un fiume di elettricità a un milione di volt rischiava di ridurre in cenere tutti coloro che gli stavano attorno.

Imbarazzato, Wes si rivolse a Giles, in piedi poco discosto da lui.

“Io credo davvero che dovremmo… insomma…”

“Vai, Wesley!”

“Io?!” L’uomo si raddrizzò, sfidando l’altro per la salvaguardia del suo onore. E di quant’altro avrebbe potuto perdere se avesse interrotto i due vampiri che, finalmente, sembrava stessero riuscendo a parlare senza ricorrere all’uso di armi improprie! ” Perché ci devo andare io?! “

“Perché io non sono bravo a interrompere riunioni di famiglia…”

“E io si?!?!”

“Inoltre sei stato tu a tradurre le ultime due righe della profezia autentica…”

“E tu hai tradotto le ultime di quella falsa…”

“Devo prenotare il biglietto aereo…”

“ Lo ha già fatto Tara…”

“Sei tu l’amico di Angel…”

“E tu sei quello che ha mandato Spike a dormire da Xander Harris!”

“E questo che c’entra?! “Esclamò Giles, aggrottando la fronte.

“Non lo so! Ma dovrà pur entrarci qualcosa!”

“Wesley, stai arrampicandoti sugli specchi…”

“Fammi causa!”

Giles strinse leggermente gli occhi, preparandosi a quella che sembrava l’ulteriore bordata di un’infinita battaglia, quando nella Hall proruppe un sonoro e chiarissimo: “E che palle!” , esclamato da una Faith che un secondo dopo saltò sui gradini, trascinandosi letteralmente dietro Tara, e afferrando dalla mano di Wes i due rotoli delle profezie.

“Avanti, zuccherino,” Sbottò, uscendo nel guardino.” Facciamo vedere ai “ maschi” che vuol dire avere fegato!”

Wesley spalancò la bocca, ma l’unica cosa che riuscì a mormorare, prima di seguire fuori le ragazze fu uno strozzato:” Faith… le profezie sono… delicate…”

Si… delicate come due salami, a giudicare dal modo in cui la cacciatrice le lanciò in grembo a Angel e Spike, facendoli sobbalzare.

“Okay!” Esclamò.” Quella è falsa, quella è vera…”

“N… no…” La contraddisse Tara.” Q… quella è falsa… quella è vera…”

Spike si guardò sulle gambe, aggrottando la fronte.

“Ehi, perché la devo tenere io quella falsa!”

“Ahhhhhhhhhh”Faith afferrò la profezia, facendo leteralmente saltare il vampiro… probabilmente per la paura!

“Ragazzina!” Esclamò lui, piccato.” Vedi di andarci piano! Potevi strappare qualcosa di importante!”

“Si, d’accordo, mi fido sulla parola!”

“E su ricordi remoti!”

Faith sollevò il braccio, facendo per colpire Spike con il rotolo, quando, contemporanemante, Angel tese una mano in avanti e Wes le fu addosso, bloccandola.

“NO!” Urlò.” Con la profezia di millecento anni no!”

“Insomma!” Sbottò Spike.”Si può sapere che cacchio volete?! “

“Wes…”Rincarò Angel.” Tra qualche ora ripartiranno… a noi… a me piacerebbe …”

“Lo so, lo so, scusa!” L’interruppe, sempre più imbarazzato.” Sono spiacente… ma… è che … noi… io e Giles… insomma…”

“Avete tradotto le profezie…”

“Si…”

“E…”

“E abbiamo capito come mai Spike è riuscito a uccidere Sanjhain…”

“Ossia?”

“Non lo sappiamo!”

“Ah…”

Wesley trasse un profondo respiro… chiedendosi come avesse fatto in dieci minuti a retrocedere di tre anni!

“Con calma!” Esclamò.

“D’accordo…”

“Ehm… Wesley…”Lo chiamò Giles alle sue spalle.

“Cosa?!?”

“Non sarebbe meglio… che lasciasi andare Faith?”

Wes sgranò gli occhi, abbassandoli alla ragazza a ciu ancora neteva entrambi i polsi, e che lo fissava , appoggiata al suo torace, con il volto percorso da qualcosa che… se fosse stata chiunque altra… avrebbe potuto sembrare imbarazzo…

E capendo all’improvviso “come” aveva fatto a retrocedere di quei tre anni!

Respirò a fondo, raddrizzando la schiena.

Okay.

Calma.

Per prima cosa doveva risucire a lasciare Faith…



“Il padre ucciderà il figlio…”Spike sollevò le sopracciglia, emettendo un basso soffio di sorpresa.” Certo è un bel cambiamento!!”

“Già…” Wesley si mosse, allargandosi di più la pergamena sulle gambe… e tirandogli una sonora gomitata.” Voleva essere certo di scatenare il panico…”

“Il bastardo…”Sibilò Faith…

“”e penso che avesse previsto che in qualche modo ti avrebbe allontanato da Angel… credo fosse la sua ultima spes, nel caso non fosse riuscito a rapirti…”

“Ma poi…”Aggiunse Giles.” Il suo intento di sterminare la razza umana ha avuto più adepti di quel che lui stesso pensava e l’amico si è ritrovato con un vero esercito…”

“Un esercito… per rapire un bambino…”

Wesley sospirò, e Spike strinse i denti stizzito, spostandosi verso sinistra… per la decima volta…

Perché poi per spiegare due righe di profezia si fosse dovuto accomodare fra lui e Angel e non lo avrebbe mai capito!!

E perché Faith e Tara vessero dovuto seguire il suo sempio, mentre Giles si chinava su Angel mostrandogli l’altro rotolo… questo gli era ancora meno chiaro!!

Ma, se si aspettavano che fosse lui a sloggiare erano cascati male!!

Erano in cinque su una panchina grande a malapena per tre, stretti come acciughe, era seduto per metà sul bordo e si stava mantenendo sfidando la forza di gravità… ma non gli avrebbe dato la soddisfazione di alzarsi neanche morto… di nuovo!!

“Così… la profezia si è avverata… due volte…”

“Che vuoi dire?” Chiese Giles a Angel, e quando l’uomo parlò non si rivolse a nessuno di loro in particolare… o forse si rivolse a se stesso…

“La vera profezia dice… “Colui che sarà addestrato… dal vampiro con l’anima, crescerà fino a diventare un uomo… e ucciderà Sanjhain…””

“E questa…” Mormorò Giles.” Si riferisce chiaramente a Spike…”

“Spike…William… era… destinato fin dalla nascita a uccidere Sanjhain… forse…”Angel sospirò.” Non avrà altre… abilità particolai, come dite voi… ma forse era solo questa che doveva avere… e lui lo sapeva…

Sanjhain non sapeva chi fosse il figlio del miracolo, ne cosa avesse di speciale.. ma aveva capito che il tro-clans e colui che sarebbe stato addestrato dal vampiro con l’anima erano la stessa persona…”

“Perché Angel è stato…”Spike esitò per un attimo.” Il mio sire de facto…”

Gli vide abbassare e gli occhi, e anche se non lo avrebbe mai ammesso, non gli piacque il dolore che gli lesse in volto.

“Si… “Continuò Angel.” Ma anche perché… come ha detto Wesley… questa stessa frase può essere letta come “colui che fu vampirizzato… dal vampiro con l’anima”… e in realtà sono io… il responsabile…se William è un vampiro… io …”Deglutì piano.” Ho vampirizzato Drusilla… e Drusilla… ha ucciso William… e così… per assurdo… anche l’altra profezia si è alla fine avverata…”

“Il padre…” Citò piano Wesley, le parole che gli rimanevano come… sospese… attorno.” Ucciderà il figlio… “

“Il padre…”Ripetè Angel.” Ucciderà… il figlio…

Mio figlio… ucciso da Drusilla… che io ho … ucciso…” Si guardò le mani… e le guandò con orrore.” È su di me che… ricade… il suo sangue…”

Wesley tacque. Come tacquero Giles e Faith…

Come sembrò tacere persino l’acqua della fontana…

E forse era normale… perché… chi poteva aggiungere, o commentare, o solo … comprendere completamente ciò che Angel aveva detto…

Chi poteva comprendere un padre che aveva ucciso il proprio figlio.

E chi poteva trovare qualcosa da dire… in un momento come quello…

Qualcosa di abbastanza profondo e… sentito…

“E che cacchio!” Urlò Spike, alzando platealmente le mani al cielo, in un gesto che stava diventandogli drammaticamente usuale.” La madre pantegana e il padre tossicomane!! Ma poi vi lamentate che sono cattivo!!!!”

Ecco… profondo e sentito!

Tanto sentito che se non lo avesse detto sarebbe esploso!

“Avete finito adesso con le profezie?!?! Avete intenzione di scannare un piccione, aprirlo, e trovarci dentro un rotolo babilonese?!?! No?!?! Allora, Wesley, giù dalle mie ginocchia!!”

“Non sono sulle tue ginocchia!!” Si difese Wesley oltraggiato.

“Giù lo stesso!”

“Kate…”

“Ecco, se ci volesse salire Kate… ehi, un momento… che c’entra Kate?!?!”

Aggrottò la fronte, guardando Angel in volto, e leggendovi chiaramente, distintamente… panico?!?!

“Voi…”Ansò il vampiro.” Avete lasciato… da sole… Buffy e… Kate?!”

Di nuovo, un silenzio lungo un attimo tornò a discendere nel giardino.

Infranto dalle parole, leggermente risentite, di Giles.

“Angel… non credo che ci sia bisogno…”

“Voi…”Ripetè Angel, scandendo ogni parola e sollevandosi un po’ di più ad ognuna.” Avete lasciato Buffy e Kate… sole?!”

“NO!” Wesley deglutì. “Ci sono Cordelia e Lorne... da qualche … parte… “

Ecco.

Un ‘altra cosa che avrebbe dovuto imparare di suo padre.

Da quando aveva riacquistato l’anima aveva sviluppato ancor più la sua propensione per la magia…

Un attimo era lì… un altro era letteralmente scattato sulle scale, verso l’albergo, in barba alle profezie, alle scottature e alle ferite varie…

E Spike aveva la netta sensazione che la sua faccia fosse ancor più spaventata di quando si era fatto mezza laguna in fiamme per affrontare Sanjhain…

“Dietro di lui, Anche Wesley e Giles si alzarono, seguiti immediatamente da Tara, mentre Faith sbuffava sonoramente.

“Non vi preoccupavate così!” Sbottò.” Quando eravamo sole io e lei!”

Scavalcò la panchina, accodandosi agli altri. E dopo un attimo anche Spike si alzò, e prima di seguirli lanciò una breve occhiata al giardino in ombra.

Gli piaceva quel posto… fin da quando era bambino… e ora… chissà quando lo avrebbe rivisto…

Sospirò.

Avevano avuto dieci minuti di civile conversazione…

“Non sarà troppo?!” Ringhiò, dirigendosi alla porta.